L'attività fisica è fondamentale: i nuovi studi indicano che camminare a ritmo sostenuto non solo è salutare ma previene l'artrosi delle articolazioni riducendone del 40% il rischio.
Prevenire l’artrosi del ginocchio è uno dei problemi più frequenti quando non si è più giovanissimi.
Da quando compiamo un anno o giù di lì e poi per tutta la vita camminare è forse il movimento che ci viene più spontaneo e si è scoperto che fa bene all'umore, al cervello, al cuore, a tutto il fisico. Non potevano mancare le ginocchia. Una recente indagine condotta dal Baylor College of Medicine statunitense ha dimostrato che dopo i 50 anni “la camminata sportiva” previene il dolore alle ginocchia riducendone il rischio di circa il 40%. La camminata sportiva consiste nella passeggiata fatta come attività fisica, perciò a ritmo sostenuto. Il passo svelto corrisponde a circa 100 passi al minuto. Quindi gli oltre cinquantenni che camminano regolarmente, come se fosse uno sport, hanno una minore probabilità di sviluppare un dolore alle ginocchia dovuto all'artrosi. Secondo lo studio anche chi ha già i primi segni di degenerazione della cartilagine può rallentare il decorso dell'artrosi grazie alle passeggiate sportive che sono perciò una medicina economica, alla portata di tutti è quasi senza effetti collaterali.
In particolare la camminata sportiva è particolarmente utile per chi ha un principio di artrosi e il ginocchio varo (gambe “da calciatore” ovvero che si aprono verso l'esterno).
Inoltre dopo i 50-60 anni la raccomandazione prima di iniziare è far valutare sempre le ginocchia e la propria storia clinica da un medico specialista. Chi non ha più un menisco o ha avuto la rottura di un legamento crociato da giovane, per esempio, ha un maggior rischio di artrosi e dovrebbe scegliere un'attività fisica dolce per le ginocchia.
Oggi dopo i 50 anni molte persone vogliono avere prestazioni atletiche di rilievo, dalle partite di tennis, alla partecipazione alle maratone, ma le articolazioni non sempre sono in grado di sostenerle. Occorre sempre valutare caso per caso che cosa le proprie articolazioni sono in grado di sopportare per capire che tipo di esercizio fare e anche per conservare più a lungo le ginocchia sane e senza dolore.
Sono senza controindicazioni tutte le attività in acqua, in completo scarico. Anche senza il peso della forza di gravità negli impatti sul terreno si ha un ottimo sviluppo della muscolatura.
Nessuna attività fisica vigorosa come il tennis, il ciclismo, la danza o anche lo sci è preclusa dopo gli “anta” nè spiana la strada a problemi alle ginocchia, a patto di praticarla con il giusto allenamento.
In ottica preventiva scegliere l'attività fisica giusta pensando agli effetti sulle articolazioni può fare la differenza già a 20 o 30 anni, anche da giovani però valgono le stesse raccomandazioni: valutare se si ha un ginocchio varo o valgo e se serve utilizzare solette o plantari per compensare difetti strutturali delle gambe. Infatti un problema di piedi o caviglie può poi ripercuotersi sulle ginocchia dato che l'arto è un'unica catena fatta di diversi elementi. Una corretta impostazione di esercizi personalizzati per ciascuno è fondamentale per non imporre l'articolazione e carichi eccessivi. Per alcuni, per esempio, la classica pressa in palestra può essere ottima per potenziare la muscolatura delle gambe; per altri, con lo stesso esercizio, le ginocchia possono sviluppare dolori.
A tutte le età quindi è bene considerare la propria storia clinica e la struttura fisica per mettere in atto il programma di allenamento più efficace e così prevenire o rallentare l'artrosi alle ginocchia.
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