Le donne sembrano risentire ancora più degli uomini degli effetti del cibo sul tono dell'umore. Ma nel complesso quadro che lega la dieta all'equilibrio ormonale al benessere mentale più di tutto pare contare l'esercizio fisico. Lo ha dimostrato uno studio della Binghamton University statunitense secondo cui molti dei vantaggi cognitivi connessi ad un’alimentazione sana sono potenziati e supportati dall’attività fisica grazie agli effetti ormonali positivi che questa comporta. Allenarsi infatti induce il rilascio di fattori che favoriscono una migliore circolazione del sangue nel cervello, che promuovono la crescita dei neuroni e la formazione di connessioni tra cellule nervose, che proteggono i neuroni stessi e li “riparano” in caso di danni: se dalla dieta arrivano i giusti nutrienti, per esempio un buon apporto di proteine per favorire l’attività muscolare, tutta la macchina-corpo funziona al meglio e l'esercizio agisce come ideale mediatore delle conseguenze benefiche del cibo sull'umore.
Lo sport è uno dei principali fattori che condizionano il sistema endocrino: muoversi altera l'equilibrio dell'organismo che reagisce con modifiche ormonali fisiologiche per garantire l'energia necessaria a fare esercizio. Succede dopo la singola seduta di allenamento ma anche con la ripetizione programma degli allenamenti. Negli sportivi “regolari” c'è un adattamento neuroendocrino che rende meno stressante l’attività fisica reiterata nel tempo, permettendo di ottimizzare le risorse biologiche a disposizione: la frequenza cardiaca di una persona ben allenata, per esempio, aumenta meno a seguito di esercizio rispetto a quella di chi non è allenato.
Anche per l'esercizio fisico tuttavia vale la regola di non esagerare.
Un'attività costante migliora oltre all’umore la sensibilità di fegato, muscoli e tessuto adiposo a riposo nei confronti dell'insulina proteggendo dalle malattie metaboliche come diabete e colesterolo alto e favorendo allo stesso tempo un buon tono muscolare.
Un esercizio troppo intenso o frequente oppure associato a una dieta troppo rigida o ancora ad una condizione di stress psicofisico può far male perchè per esempio riduce gli ormoni sessuali periferici con ripercussioni sulla salute riproduttiva e su quella delle ossa, aumentando il rischio di osteopenia e osteoporosi.
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