Innanzitutto va fatta una distinzione tra persone con apparato muscolo-scheletrico immaturo (bambini e teenager) e maturo (adulti ed anziani).
Bisogna immaginare che il nostro corpo, specie il sistema scheletrico, assimilabile ad un’auto con una durata ed un livello di attività medie che, se noi spingiamo al massimo, verranno sicuramente ridotti o andranno incontro a guasti.
Le attività sportive non sono tutte uguali e soprattutto non tutte agiscono sulle ossa in maniera uguale.
Gli sport ad alto impatto (arti marziali, rugby, velocità, bodybuilding, sci di fondo, ciclismo) producono un sovraccarico che con gli anni molto spesso si trasforma in un processo degenerativo cronico irreversibile delle articolazioni e in artrosi; per questo serve cautela sia nei ragazzi che in età adulta e senile.
Gli sport a medio (basket, calcio, tennis) e basso (jogging, nuoto, ciclismo amatoriale) contatto invece sono utili ad ogni età perché prevengono il decadimento dell'osso e mantengono in salute muscoli e articolazioni.
Per gli adulti sono suggerite anche le attività che aiutano a preservare la giusta densità ossea e cartilaginea come la corsa, la camminata veloce e il nuoto.
In ogni caso conviene rivolgersi al medico o a specialisti del settore per scegliere l’attività fisica da praticare in maniera appropriata e sicura rispetto alla propria condizione di salute e ai propri obiettivi.
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